Scuole, ospedali, uffici. Ma anche palestre, bar, ristoranti, strutture pubbliche. Sono tutti ambienti in cui il rischio di esposizione ad alti livelli di inquinamento indoor è elevato e potenzialmente pericoloso per la salute.
Secondo gli ultimi studi con riferimento alla popolazione europea, mediamente trascorriamo all’aria aperta il 4% del nostro tempo quotidiano. Il 55% lo spendiamo in casa, il 33% negli ambienti di lavoro e il 4% nei luoghi pubblici in generale. Il che significa che per il 90% del nostro tempo, viviamo e soggiorniamo in ambienti chiusi in cui, il più delle volte, l’inquinamento interno supera di gran lunga quello esterno.
Da cosa è determinato? I fattori sono molteplici. In linea di massima, però, possiamo indicare quali sono i principali agenti inquinanti nei diversi ambienti, mettendo in evidenza quelle che sono le specificità di ciascuno e i rischi connessi per la salute, più o meno gravi a seconda dell’età, del livello di salute, del tempo di permanenza nell’ambiente stesso….
Dimmi dove vivi, ti dirò cosa respiri
- A casa
L’abitazione domestica è tra i luoghi al chiuso quello in cui maggiore è la presenza di possibili agenti inquinanti. La pericolosità di abitare in un appartamento con elevato livello di inquinamento indoor, però, ha a che fare soprattutto con l’elevato livello di esposizione allo stesso che lo caratterizza. Banalmente, trascorriamo tra le mura domestiche molto più tempo che altrove.
Ecco dove si nascondono, soprattutto, i pericoli:
- La presenza umana e animale, spesso associata alla presenza di virus, batteri e allergeni degli animali
- Gli arredi che spesso contengono sostanze quali formaldeide e i cosiddetti COV (composti organici volatili) altamente pericolosi per la salute
- I processi di combustione che fanno salire, per esempio, il livello di CO2 nell’aria
- Il fumo di sigaretta che persiste nell’ambiente anche dopo aver areato il locale e fa aumentare in modo considerevole il monossido di carbonio, gli idrocarburi e gli ossidi di azoto
- L’errata collocazione delle prese d’aria in prossimità di aree a elevato inquinamento
- La cattiva manutenzione dei sistemi di condizionamento che diventano veri e propri ricettacoli per virus, batteri e muffe…
- A scuola
Negli ambienti scolastici i rischi più elevati per la salute sono dovuti alla presenza di più persone in ambienti ristretti e con un’attenzione per il rispetto delle principali norme igieniche piuttosto bassa. Asili nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie sono, infatti, veri e propri ricettacoli per virus e batteri che qui trovano il loro terreno d’azione più fertile. Oltre alla presenza umana, altre cause di inquinamento potrebbero essere:
- Gli arredi e le finiture contenenti sostanze tossiche quali formaldeide o i cosiddetti COV (composti organici volatili) altamente pericolosi per la salute
- L’errata collocazione delle prese d’aria in prossimità di aree a elevato inquinamento
- L’uso di prodotti per la pulizia e la detersione contenenti sostanze tossiche
- L’utilizzo di strumenti quali fotocopiatrici e stampanti
- In ufficio
Anche gli ambienti di lavoro, siano essi aziende pubbliche o private, sono spesso luoghi ad alta concentrazione di agenti inquinanti. Qui, oltre alla presenza umana responsabile di virus e batteri e all’uso di finiture e arredi contenenti sostanze tossiche, il problema è rappresentato, soprattutto, dall’utilizzo costante e ripetuto di strumentazione quale computer, cellulari, fax, stampanti, fotocopiatrici….
A questo potrebbero aggiungersi:
- Cattiva manutenzione dei sistemi di condizionamento che diventano veri e propri ricettacoli per virus, batteri e muffe…
- Uso di prodotti per la pulizia e la detersione contenenti sostanze tossiche
- Negli ospedali e negli ambienti medici
I problemi di inquinamento di ospedali, studi medici, cliniche…. Potrebbero essere i medesimi riscontrati nelle scuole e negli uffici (elevata presenza umana, finiture e complementi d’arredo contenenti sostanze tossiche, cattiva manutenzione degli impianti di condizionamento, utilizzo di prodotti per la detersione e la pulizia non ecologici, uso di particolare strumentazione e elevata presenza di computer, telefoni cellulari, stampanti, fax….
Il problema, però, in questi ambienti è particolarmente grave perché qui soggiornano persone già debilitate, spesso con problemi respiratori o cardiocircolatori, pazienti oncologici, persone anziane.
- In palestra
Tra i problemi specifici, in tema di inquinamento indoor, presenti nelle palestre, in particolare:
- Presenza di muffe causate da ambienti umidi e spesso mal areati quali gli spogliatoi
- Uso di prodotti per la pulizia e la detersione contenenti sostanze tossiche
- Cattiva manutenzione dei sistemi di condizionamento che diventano veri e propri ricettacoli per virus, batteri e muffe…
- Locali, ristoranti, bar
Bar, ristoranti, locali soffrono, soprattutto, per la presenza di:
- Muffe presenti inambienti umidi e spesso mal areati (cucine, cantine, retrobottega..)
- Agenti inquinanti causati dai processi di combustione
- Cattiva manutenzione dei sistemi di condizionamento che diventano veri e propri ricettacoli per virus, batteri e muffe…
Finiture fotocatalitiche: “mangia-smog” garantiti al 100%
L’uso di finiture fotocatalitiche nei luoghi pubblici è particolarmente consigliato dal momento che riduce drasticamente i livelli di inquinamento interni, rendendo l’aria che respiriamo quotidianamente più pulita e sana.
La fotocatalisi, infatti, grazie all’azione esercitata dalla luce solare, decompone gli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera bonificando, di fatto, l’aria.
Le finiture fotocatalitiche mantengono le pareti più pulite e svolgono un’azione dimostrata battericida (consigliata negli ospedali, nelle scuole, negli uffici) e antimuffa (indicata per palestre, ristoranti, bar, locali…) con costi contenuti e facilità di applicazione (si stendono direttamente sulle pareti e sulle pareti mobili anche già verniciate).